ilVicinato@ - Fonte notizia l’unità.tv - «1.L'Assemblea
Nazionale del Pd ha preso atto delle dimissioni di Matteo Renzi pervenute in
questi giorni. Non essendo state respinte, né essendo stato eletto un nuovo
segretario, secondo lo Statuto si apre la fase congressuale. Il percorso in
linea di massima prevede le primarie ai primi giorni di maggio. Martedì la
Direzione nominerà la commissione congressuale che dovrà gestire la prossima fase.
2.L'ala bersaniana non ha accettato la relazione di Renzi. Non è chiaro quando
la scissione verrà annunciata, e in teoria nemmeno "se" verrà
annunciata, né è possibile stabilire quanti parlamentari potrebbero lasciare il
Pd. Secondo certi calcoli, potrebbero essere una trentina. 3.Fino all'ultimo, e
tuttora, la posizione di Michele Emiliano si è mostrata diversa da quella di
Bersani e Enrico Rossi. Il Governatore si augura che la commissione
congressuale possa approvare iter e regole congressuali tali da consentirgli si
rimanere nel partito. In questo caso ci sarebbe una divisione fra gli animatori
della manifestazione del teatro Vittoria. 4.È stata la giornata dei grandi
appello politici dei "vecchi", da Fassino a Marini a Veltroni.
Soprattutto il ritorno di quest'ultimo è stato politicamente molto
significativo e particolarmente ben accolto. 5.Gran ruolo anche di ministri e
sottosegretari di peso. Da Orlando a Franceschini, da Teresa Bellanova a
Giacomelli a Martina. Anche gli uomini del governo hanno tentato di creare
ponti fra Renzi e la minoranza. Segno della preoccupazione per la tenuta
dell'esecutivo, che da una scissione non ricava certo maggiore forza».