ilVicinato@ - Fonte
notizia iltirreno.gelocal.it -
«Tra le ipotesi in campo, ma ancora da verificare, c’è quella di
un piccolo vulcano di fango, le cui caratteristiche sarebbero compatibili con quanto
raccontato dai pescatori. Invece,
la presenza di un giacimento naturale
di gas metano nel mare tra Pianosa, Montecristo e la Corsica era stata
accertata già negli anni Sessanta, attraverso uno studio condotto da due
geologi dell’istituto di geologia di Genova. Gli esperti
che hanno raggiunto in questi
giorni lo Scoglio d’Africa, hanno compiuto dei rilievi di tipo geochimico e magnetico, hanno fatto prelievi
d'acqua, e hanno utilizzato dei
robot sottomarini per ispezionare con telecamere e sensori il fondale. Ora
hanno a disposizione una mole di dati
importanti, attraverso i
quali potranno chiarire le cause e le caratteristiche del
fenomeno della scorsa settimana. Tuttavia si dovrà attendere qualche giorno per consentire agli esperti di elaborare e analizzare i dati acquisiti».