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Salvatore Insalaco: «Quella mattina del 25 agosto di trent’anni fa,
inaspettatamente, sei detenuti ergastolani capeggiati dal fascista Mario Tuti
sequestrano il direttore Giordano, il comandante Munno, il medico Carlotti,
l’infermiere Colandrea, l’assistente sociale Giazzi, lo pscologo Antonelli e i sedici
appartenenti al corpo degli agenti di custodia (come si denominavano allora)
Antonio Matta, Sebastiano De Muro, Valentino Spensatello, Adriano Argiolas,
Enrico Vargiù, tutti e cinque sardi; Luciano Baffoni, Andrea Milani, Luciano
Buono, Albano Garramone, Giampaolo Galletti, Pierpaolo Mariani, di Porto
Azzurro; Carmine Compagnone e Antonio Fedele originari della Campania; Carlo De
Miceli siciliano; Ugo Roberto Cardia e Salvatore Cipriano. E infine 11
detenuti. Li ho voluti ricordare tutti per rendere onore al coraggio e alla
forza d’animo che hanno dimostrato quegli operatori della giustizia
nell’adempimento del proprio dovere. Mario Tuti&C. volevano evadere dal
carcere a tutti i costi. Essendo ergastolani, non avevano nulla da perdere». (continua)