19 novembre 2017

L'ELBA ALL'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA (1859-1860): “Si rompano le fila segrete di quelle associazioni delittuose infiltrate quasi in ogni provincia, si perlustrino le strade, si rimandino al loro paese i vagabondi e gli sconosciuti”

ilVicinato@ - Fonte notizia Marcello Camici  - Nella seconda parte del dispaccio datato 17 settembre 1869, Bettino Ricasoli inviata il governatore di Livorno al mantenimento dell'ordine pubblico, ritenendo questa la via migliore per giungere all'Unità d'Italia: «L’eccellenza vostra si valga di ogni mezzo, ecciti, invigili e se alcuno mancherà al suo dovere saprò come punirlo. Si guardino i precettati, si rompano le fila segrete di quelle associazioni delittuose infiltrate quasi in ogni provincia, si perlustrino le strade, si rimandino al loro paese i vagabondi e gli sconosciuti che non danno conto di sé, si perquisiscano i sospetti possessori di prodotti campestri, si dia soccorso ai contadini contro le invasioni dei ladri nei campi. La Polizia indaghi e spenda quanto occorra per essere informata e per prevenire quanto è possibile almeno per non lasciare nelle tenebre il delitto ed il suo autore».