ilVicinato@ - Fonte
notizia iltirreno.gelocal.it - Un'ennesima bottega costretta ad alzate bandiera
bianca. La punta di un malessere che da tempo serpeggia a Portoferraio, la coda
estrema di una crisi economica difficile da mettersi dietro alle spalle. Sostiene
Franco De Simone, presidente di Confesercenti: «Il commercio è il primo settore
dell'economia elbana a risentire dei cambiamenti. È in atto una rivoluzione
sotto i nostri occhi che sta trasformando le strategie di vendita. In un futuro
non molto lontano non vedremo più le commesse dietro ai banconi a servirci,
bensì sarà tutto computerizzato. Ne dobbiamo prendere atto. Questi sono i tempi». Propone Franca Rosso, presidente della Confcommercio: «In primo luogo
con gli amministratori pubblici. Li invitiamo a considerare la stagionalità non
più su 6 bensì su 9 mesi, come ha previsto la stessa Regione. Ecco perché
alcune aziende al sesto mese cessano per non dover pagare maggiorata la tassa
sui rifiuti. Così pure il suolo pubblico. In seconda battuta mi rivolgo agli
elbani, che diano lavoro a chi ha investito sul territorio e non alla grande
distribuzione che farà pure prezzi scontati, ma quei soldi non torneranno più
all'Elba. Cerchiamo in tutte le maniere di salvaguardare l'economia della
nostra isola. Perché se non agiremo in questa maniera andremo a finire male. E
allora sarà un guaio per tutti».