ilVicinato@ - Sono cinque i periti nominati dal tribunale per chiarire alcuni
elementi dell'inchiesta sulle morti sospette avvenute tra il 2014 e il 2015 a
Piombino, nell'ospedale di Villamarina. La perizia è stata illustrata durante l’udienza
che si è tenuta venerdì 12 gennaio nell'aula del tribunale di Livorno. Gli
esperti hanno risposto alle domande del pubblico ministero, poi delle parti
civili, e infine di Cesarina Barghini, avvocato
di Fausta Bonino. La Barghini, secondo quanto
riportato da iltirreno.gelocal.it, ha sottolineato: «Questa perizia ha
evidenziato grandi lacune dell'indagine, che si è fossilizzata su Fausta,
trascurando tutte le altre alternative che sarebbe stato logico percorrere. La
perizia dice che qualcosa c'è stato, su quattro o cinque pazienti c'è stata una
somministrazione indebita di eparina. Ma non ci sono elementi per risalire a
Fausta».