ilVicinato@ - Fonte notizia Marcello Camici - «Con le elezioni
comunali del 1859 fortemente volute da Ricasoli, nascono alcune considerazioni
ed istruzioni nel pensiero di Ricasoli che è ministro dell'interno e presidente
del consiglio del governo toscano: istruzioni e considerazioni sconosciute fino
ad allora quando la scelta degli amministratori comunali avveniva col metodo
dell'estrazione (sorteggio fra i notabili,
ndr).
Il metodo dell'elezione comporta infatti non solo il diritto di nominare gli
amministratori comunali da parte del corpo elettorale ma anche la nascita del
concetto di pubblicità della elezione, perché a tutti sia noto come dove e
quando essa avviene, di evitare brogli e reati, di allargare l'eleggibilità, di
possedere un giudizio di scelta libero ed indipendente e dunque la
responsabilità del voto sia da parte di chi vota sia da parte di chi è stato
votato non sottraendosi ai carichi da parte di chi ha saputo mostrarsi degno
della pubblica opinione (ll
diritto di voto era riservato solo agli uomini di età superiore a 25 anni,
alfabeti e che pagavano un certo ammontare di tasse, ndr).