16 marzo 2018

ERANO AGLI ARRESTI DOMICILIARI, MA SONO RITORNATI IN CARCERE

ilVicinato@ - «A Campo nell’Elba, nel gennaio dello scorso anno, ci fu un regolamento di conti finito nel sangue. Gli arrestati vennero tradotti nel carcere Le Sughere di Livorno. Dopo circa sei mesi di detenzione, uno degli autori, D.R. 47enne di origini palermitane, ottenne gli arresti domiciliari da scontare presso la propria abitazione campese con l’ausilio del braccialetto elettronico. Beneficio che pare però non sia stato sfruttato al meglio dall’uomo e lo scorso mese di gennaio, dopo una denuncia per minaccia presentata da un vicino di casa, il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della locale stazione carabinieri ed ha disposto nuovamente la sua carcerazione. Tuttavia non è l’unico ad essere ritornato in carcere lo scorso mese di gennaio. Anche la stazione carabinieri di Portoferraio ha infatti dato esecuzione ad altri due ordini di carcerazione emessi sempre dal Tribunale di Livorno nei confronti di R.M. 37enne torinese, e M.M. 38enne portoferraiese, giudicati colpevoli per vecchi traffici di droga e condannati all’espiazione delle pene loro attribuite».