ilVicinato@ - Fonte notizia Marcello Camici - «Cioci, segretario della
Regia direzione generale del pubblico censimento della Toscana, scrive il 26
ottobre 1859 al cancelliere e ministro del censo di Portoferraio perché siano
eseguite le "disposizioni interessanti il cambio della specie di moneta
che ai termini del Decreto Governativo de 29 settembre prossimo passato cessa
di avere corso legale". L'importanza storica di questo documento sta nel
fatto che evidenzia come il governo di Toscana proceda con celerità a voler
cambiare la moneta granducale, la lira toscana, in lira italiana quando ancora
l'unità nazionale non esisteva. È chiara la manovra politica voluta per
anticipare i tempi dell'unità nazionale. Nel 1861 con la riunificazione
dell'Italia sotto Casa Savoia la lira divenne la valuta italiana. Ma la prima
moneta chiamata espressamente "lira italiana" venne proprio emessa
dal Governo di Toscana nel 1859».