ilVicinato@ - «I lavoratori di Eurit si riuniranno in assemblea
martedì 27 marzo per tutelare il loro futuro. Un futuro legato all’ampliamento
del cantiere Crocetta di Porto Azzurro. I lavoratori segnalano come la
richiesta di ampliamento non sia legata all’incremento delle vendite del
prodotto estratto, bensì a un discorso di sopravvivenza della loro occupazione.
Infatti, benché la concessione di Eurit scada nel 2031, l’attuale fronte di
scavo offre un materiale non commercializzabile. Nel marzo 2017 il comune di Porto
Azzurro ha approvato l'avvio del procedimento della variante per l'ampliamento
dell’area di scavo. Finora la variante
ha ottenuto il parere favorevole del Settore minerario della Regione
Toscana e dell'Unione Comuni Montana Colline Metallifere. Resta l'incognita del Settore tutela
della natura e del mare della Regione Toscana, il quale ha chiesto
l'approvazione preventiva del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che però
ha dato parere negativo anche se non vincolante, lo scavo Eurit infatti è fuori
dal territorio del Parco e quindi dalle sue competenze. Con la chiusura della
miniera Eurit l’Isola d’Elba perderebbe diciotto posti di lavoro, fra operai e
impiegati».