22 marzo 2018

QUANDO L’ELBA NON ERA UN’ISOLA

ilVicinato@ - Fonte notizia Michelangelo Zecchini - «Quando, circa 20.000 anni fa, il picco di freddo della glaciazione würmiana raggiunse la sua massima intensità, il livello del mare si abbassò di 110/120 metri. L'Arcipelago toscano assunse una conformazione ben diversa dall'attuale: Elba, Pianosa e Giannutri persero la loro condizione di insularità e furono inglobate in un vasto promontorio proteso verso la Corsica, connotato a nord e a sud da due punte a 'martello' e dominato dal Monte Capanne, la cui vetta toccava i 1130/1140 metri di altitudine sul livello del mare. Invece rimasero isole Capraia, Montecristo, Giglio e Gorgona, ma la loro lontananza dalla terraferma fu assai minore di quella di oggi. Animali e gruppi umani ebbero la possibilità di arrivare e di esplorare in lungo e in largo quel promontorio. I loro utensili di diaspro e di selce (nuclei, punte, raschiatoi, bulini, ecc.) sono stati trovati in parecchie località dell'Elba, ma soprattutto a Lacona, che allora doveva presentarsi come un ampio terrazzo degradante verso una valle abbastanza profonda marginata a est e a ovest dalle dorsali di Stella e di Fonza».