ilVicinato@ - Fonte notizia Michelangelo Zecchini - «Quando,
circa 20.000 anni fa, il picco di freddo della glaciazione würmiana raggiunse
la sua massima intensità, il livello del mare si abbassò di 110/120 metri.
L'Arcipelago toscano assunse una conformazione ben diversa dall'attuale: Elba,
Pianosa e Giannutri persero la loro condizione di insularità e furono inglobate
in un vasto promontorio proteso verso la Corsica, connotato a nord e a sud da
due punte a 'martello' e dominato dal Monte Capanne, la cui vetta toccava i
1130/1140 metri di altitudine sul livello del mare. Invece rimasero isole
Capraia, Montecristo, Giglio e Gorgona, ma la loro lontananza dalla terraferma
fu assai minore di quella di oggi. Animali e gruppi umani ebbero la possibilità
di arrivare e di esplorare in lungo e in largo quel promontorio. I loro
utensili di diaspro e di selce (nuclei, punte, raschiatoi, bulini, ecc.) sono
stati trovati in parecchie località dell'Elba, ma soprattutto a Lacona, che
allora doveva presentarsi come un ampio terrazzo degradante verso una valle
abbastanza profonda marginata a est e a ovest dalle dorsali di Stella e di
Fonza».