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Fonte
Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «Il personaggio biblico qui citato si chiama Giobbe. La sua storia è una
lotta contro la sofferenza. Lo incontriamo in un libro della Bibbia molto
complesso. Secondo Satana, l’avversario, Giobbe è fedele a Dio perché ne trae
un vantaggio, Giobbe ama Dio perché è un privilegiato dalla protezione divina (…)
La risposta di Dio, nel racconto biblico, sorprende ogni lettore. Dio non
presenta delle chiare spiegazioni riguardo al dolore, ma interroga Giobbe, cioè
apre con lui un dialogo per portarlo ad una confessione di fede. Giobbe
riconosce che Dio è amato non per dei benefici ottenuti, ma solo per amore (…) Le
nostre continue domande sul perché vi sia la sofferenza o sul perché vi sia la
morte non trovano risposte definitive, ma sono rimesse in movimento nel
rapporto uomo/donna e Dio affinché giunga nell’umanità la vittoria su ogni male
più che la spiegazione dell’origine del male. Per il cristiano questa vittoria
è già giunta con l’opera di Gesù Cristo, il Salvatore, perché egli ha prodotto
in noi la potenza dell’amore di Dio che è la resurrezione». Alcuni stralci di una
riflessione di Giovanni Anziani, Pastore evangelico