15 aprile 2018

IL VANGELO CI PARLA. LE NOSTRE CONTINUE DOMANDE SUL PERCHÉ VI SIA LA SOFFERENZA O SUL PERCHÉ VI SIA LA MORTE: “Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere… Giobbe 19,25”

ilvicinato@ - Fonte Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «Il personaggio biblico qui citato si chiama Giobbe. La sua storia è una lotta contro la sofferenza. Lo incontriamo in un libro della Bibbia molto complesso. Secondo Satana, l’avversario, Giobbe è fedele a Dio perché ne trae un vantaggio, Giobbe ama Dio perché è un privilegiato dalla protezione divina (…) La risposta di Dio, nel racconto biblico, sorprende ogni lettore. Dio non presenta delle chiare spiegazioni riguardo al dolore, ma interroga Giobbe, cioè apre con lui un dialogo per portarlo ad una confessione di fede. Giobbe riconosce che Dio è amato non per dei benefici ottenuti, ma solo per amore (…) Le nostre continue domande sul perché vi sia la sofferenza o sul perché vi sia la morte non trovano risposte definitive, ma sono rimesse in movimento nel rapporto uomo/donna e Dio affinché giunga nell’umanità la vittoria su ogni male più che la spiegazione dell’origine del male. Per il cristiano questa vittoria è già giunta con l’opera di Gesù Cristo, il Salvatore, perché egli ha prodotto in noi la potenza dell’amore di Dio che è la resurrezione». Alcuni stralci di una riflessione di Giovanni Anziani, Pastore evangelico