ilvicinato@ - Fonte
Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «Paolo dice che coloro
che si fanno guidare dallo spirito di Dio, da quella forza sorprendente che è
Dio stesso nelle nostre vite, sono figli e figlie di Dio (…) Essere chiamati
figli e figlie di Dio assume così due aspetti: in primo luogo ci parla di
libertà. Nell'antichità infatti chi non aveva padre non era libero, ma schiavo.
L'elevazione a figlio e figlia di Dio porta alla liberazione da ogni altra
autorità paterna. Questa elevazione si accompagna ad una vocazione. In secondo
luogo ci parla di responsabilità. Infatti non abbiamo questa libertà per noi
stessi, ma la nostra libertà che rende conto a Dio solo, è responsabilità verso
il mondo in cui siamo inviati. Chi è mosso dallo Spirito, è spirituale, non
abbandona questo mondo per un cammino puramente interiore, ma trova il suo
campo nelle vicende della natura e della storia ovunque si muova lo Spirito di
Dio». Alcuni stralci di una riflessione di Erika
Tomassone, Pastora evangelica