1 giugno 2019

GLI STATUTI DI COSMOPOLI, EMANATI DAL GRANDUCA IL 23 MARZO 1574: “Il diritto della navigazione era quello inserito nel Libre de Consolat de Mar”

umbertocanovaro@ - “Delle cose Mercantili et Marittime- «Continuiamo l'analisi e la comparazione delle norme della terra del Ferrajo, trattando oggi di una disposizione riguardante le liti marittime: "Che le predette cose habbino luogo in tutte le cause,fuori che nelle cause mercantili et marittime, nelle quali s'osservino li statuti et ordini che si dicono di Barzellona fino à tanto che altramente sarà ordinato". Una disposizione breve, ma che apre un mondo: il diritto della navigazione, come lo definiremmo oggi, da applicarsi a Cosmopoli, era quello inserito nel Libre de Consolat de Mar, un testo di consuetudini marittime del bacino del Mediterraneo, redatto a Barcellona nella seconda metà del sec. XIV, ad opera d'un giurista privato, che raccolse gli usi formatisi un po' per volta fra la gente di mare che frequentava i porti di Spagna, d'Italia e di Francia. Particolarmente notevole fu l'influsso del diritto marittimo italiano, e in primo luogo del diritto amalfitano e delle consuetudini di Pisa e di Genova. Il testo è scritto in un idioma di tipo catalano. Esso ha grande importanza per la storia del diritto marittimo, sia per la vastità delle materie che abbraccia, sia per l'estesa influenza che acquistò rapidamente». Umberto Canovaro