20 giugno 2019

GUAI AI VINTI? SÌ, PERÒ ANCHE I VINTI A VOLTE S’INCAZZANO E… DIVENTANO VINCITORI!

ilVicinato@ - «I galli, occupata Roma, imposero ai cittadini il pagamento di una certa quantità d'oro. Alle loro lamentele Brenno, il capo dei galli, pose sul piatto della bilancia la propria spada pronunciando la famosa frase “Guai ai vinti” (Vae victis), rendendo così più iniquo il tributo da versare. Marco Furio Camillo, venuto a conoscenza della richiesta di riscatto, ritornò velocemente a Roma. Giunto alle bilance, vi gettò sopra la propria spada in modo da compensare i pesi dei barbari e disse: “Non con l'oro si riscatta la patria, ma con il ferro” (Non auro, sed ferro, recuperanda est Patria). I romani, a seguito di quest'invito e dietro la guida del loro condottiero, si riorganizzarono e liberarono la città dagli occupanti».