7 novembre 2020

LA PAROLA DI OGGI È “Addì”… Le parole dal passato, analisi e etimologia

umbertocanovaro@ - «Chi ha oggi i capelli bianchi, si sarà sicuramente imbattuto in una forma che iniziava tutte le lettere,  inserita prima della data, che usava un po’ di tempo fa: il termine “addì”. Il significato, sta in un acronimo delle iniziali di “Anno Domini”, facendo precedere quindi “nell’anno del Signore”, seguito da giorno, mese ed anno. Ma perché nell’anno del Signore? Fu il  monaco Dionigi il Piccolo che nel 525 d.C. fu incaricato di redigere delle tavole astronomiche per stabilire quando cadeva la Pasqua, che era una festa mobile. Egli fece anche di più: modificò il conteggio del tempo, facendolo iniziare dalla nascita di Gesù. Prima, infatti, gli anni si contavano dall’avvento dell’imperatore Diocleziano (284 d.C.). Con le conoscenze di oggi, sappiamo che egli si sbagliò comunque di cinque o sei anni, e che dovremmo rimettere le lancette della storia un po’ avanti (saremmo quindi nel 2026 effettivi?)». Umberto Canovaro