6 marzo 2021

LA PAROLA DI OGGI È “BISTURI”… Le parole dal passato, analisi e etimologia

umbertocanovaro@ - «A Pistoia... si solevano fare piccoli pugnali, i quali essendo stati portati in Francia come novità, furono dal luogo di provenienza detti dapprima pistojesi (….). Enrico Stefano  scrittore del XVI secolo, così scriveva a riguardo delle piccole lame fabbricate in questa città toscana, famosa per i suoi abili artigiani in grado di fabbricare il "Pistorienses gladii", una spada tipica di quelle popolazioni belliche. Quando quel tipo di lama approdò in Francia, il suo nome, sarebbe stato distorto in bistorie, sarebbe poi diventato bistouri. Questo, naturalmente secondo una versione etimologica. Un’altra, vorrebbe invece che il termine bisturi derivi dalla parola sculprum rasorium, strumento usato dai barbieri dell'Antica Roma nel 400 a.C., sia per la rasatura che per le incisioni chirurgiche. Sculpum, che quando venne reso tagliente sulle due parti, diventò “bis sculpum”,  termine che si potrebbe essere poi evoluto. Qualunque sia comunque la storia di questo vocabolo, è certo che sia stato poi mutuato nella scienza chirurgica, per effettuare le incisioni sul corpo umano». Umberto Canovaro