umbertocanovaro@ - «Si è ritenuto fino al 1978 che il vocabolo
derivasse dal latino “satelles”, che stava per “guardia del principe”, oppure “seguace”. Assunse poi un significato meno nobile e più
negativo, tipo malvagio ministro di un signore prepotente; fino a giungere ai
Carolingi, per i quali questa carica pubblica era appannaggio di colui che
comandava la guardia scelta del Re. Ma Massimo Pallottino, il più grande
etruscologo italiano, pubblicò in quell’anno uno studio dell’antico idioma, dal
quale trasparì che la parola satellite derivava
dal termine “Zatlath”, che significa “colui che brandisce l'ascia” ovvero “l'uomo di scorta”, passata poi al latino “satelles”. Fu Galileo Galilei che operò una similitudine
con colui che stava accanto al potente di turno, mutuandolo in astrologia». Umberto Canovaro