ilVicinato@ - Informazione
dalla stampa locale – Da un lungo
comunicato del gruppo consiliare Terra Nostra del comune di Rio: «All’ultimo consiglio
comunale del 30 marzo scorso, Terra Nostra ha contestato le modalità con cui è
stato avviato il sistema di smaltimento porta a porta dei rifiuti solidi
urbani. In primo luogo abbiamo sottolineato al sindaco ed alla giunta l’insensibilità
di essere giunti a questa novità senza aver sentito nessuno, in maniera
autoreferenziale (come al solito), senza discussione preventiva né con le liste
presenti in consiglio, né con la cittadinanza. Dopodiché, abbiamo espresso
tutti i nostri timori sulla tenuta del sistema soprattutto in estate: è facile
“gonfiare i muscoli” adesso che in paese ci sono solo residenti ai quali viene
raccolta sotto casa l’immondizia. In Piemonte, Lazio, Romagna, si è abbandonato
questo vecchio sistema per installare i cassonetti “intelligenti”, controllati
con videocamere e funzionanti con il codice fiscale (…) Perché la giunta di Rio
ha assecondato Esa, e punito i riesi, rei di smaltire poco? Erano altre le cose
da chiedere ad Esa, erano altre le cose da fare a Rio».