15 maggio 2021

LA PAROLA DI OGGI È “ZECCA”… Le parole dal passato, analisi e etimologia

umbertocanovaro@ - «L’influenza che la dominazione araba ha avuto nel nostro linguaggio, anche quello attuale, è testimoniato da moltissimi vocaboli, tutt’ora in uso. Fra questi, la zecca, dall’arabo sikka, che sta per “conio”, inteso come officina governativa dentro la quale si forgiavano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato. Nella penisola, i primi ad ereditare questo termine furono svevi ed angioini (al Sud) che poi lo mediarono nel resto d’ Italia, stanti gli scambi commerciali fra Stati. Ed anche in Toscana, in particolare a Siena, fece la sua comparsa nel XIV secolo, sostituendo un altro termine, bulgano (la “zecca” senese), che traeva origine dal latino medievale  “bolga” (la bolgetta), cioè la borsa di pelle dove venivano custodite le monete. Da zecca a zecchino (ducato d’oro in Venezia, metà circa del sec. XVI°), il passo è breve». Umberto Canovaro