16 marzo 2023

PILLOLE DI STORIA RIESE: “Me l’avevi a da’ prima, aora (adesso) me lo sbatto sulla cappella!”

ilVicinato@ - «Siamo in una  casa della campagna di Grassera, nella quale la miseria si taglia a fette, e si sta avvicinando l’ultima ora di un uomo che tuttavia è sempre cocente anche se le comari, intorno al capezzale,  stanno recitano le solite ave marie. La figlia dell’uomo si avvicina al letto dov’è disteso il padre e amorevolmente gli chiede: “Ba’ la volete una tazza di brodo? L’uomo, con un filo di voce risponde seccato: “Me lo dai aora (adesso che sto morendo), me l’avevi a da’ prima, aora me lo sbatto sulla cappella!”. La figlia, tanto per rimediarla di fronte alle quattro pettegole presenti, dice ad alta voce: “Lo sentite? Dice che vole (vuole) andà nella cappella (tomba gentilizia), ma come famo (facciamo) se non ci avemo nemmeno i soldi per ricoverallo (seppellirlo) nel fornello (loculo)”. Noi non sappiamo né quando né come si svolse il funerale tuttavia, a causa della miseria in cui viveva quella famiglia, l’uomo sicuramente fu sepolto nella nuda terra».