ilVicinato@ - «Il matrimonio di Giuseppinella non
si può dire che andasse molto bene anche perché il marito guadagnava poco ma
pretendeva di fare una vita da signore, anche se la coppia viveva in una sola stanza
dove la zona giorno era divisa da quella notte con una tenda. Le liti fra i due
erano molto frequenti. Dopo uno di questi bisticci lui le si avvicinò e con certe
moine cercava di fare pace, lo scopo però era quello di fare sesso. Giuseppinella
capì al volo le intenzioni dell’uomo a cui si svincolò e, in fretta e in furia,
si avvicinò al muro di casa, si tirò su la gonna e giù le mutande e, come un’indemoniata,
gridò: “Piuttosto di dalla a te, mi (guarda, ndr) muro mangitela”. Non sappiamo
cosa successe poi quella sera d’inverno, sappiamo solo che quel matrimonio finì
prima dell’arrivo della primavera».