ilVicinato@ - Informazione dalla stampa locale - «È
durata oltre cinque ore la visita di Laura Boldrini, deputata del Partito
democratico, al carcere di Porto Azzurro. Al suo arrivo, la
parlamentare ha incontrato la direttrice del carcere, Maria Cristina Morrone,
il comandante della polizia penitenziaria, Luigi Bove, i responsabili delle
varie aree di competenza, la garante delle persone private della libertà
personale della città di Porto Azzurro, Raimonda Lobina, e la presidente
dell’associazione Dialogo, Licia Baldi, accompagnata dalla volontaria Concetta
Cremoni. Nel corso dell’incontro sono state evidenziate dalla direzione le
criticità della struttura, dovute principalmente alla consistente carenza di
organico, sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria sia per il personale
destinato alle aree educative, amministrative e sanitarie. A fronte di una
presenza prevista di 205 agenti, la casa di reclusione dispone al momento di
meno di 150 unità, così come risulta enormemente sottodimensionato il numero
degli educatori, che si ferma a soli due a fronte di una previsione di ben
dieci. Anche gli stessi detenuti, con cui Boldrini ha colloquiato a lungo,
hanno lamentato una carenza di educatori che incide pesantemente sul loro
percorso di recupero, essenziale per l’accesso a benefici e permessi. Inoltre,
le poche opportunità di lavoro – che in passato a Porto Azzurro veniva
garantito all’80 per cento dei detenuti (…) La parlamentare del Pd ha garantito
che presenterà un’interrogazione per chiedere al ministro della giustizia,
Carlo Nordio, come intende intervenire per sanare questa situazione».