ilVicinato@ - Informazione dalla stampa locale - «Sui
pianori della Costa del Sole, all’Isola d’Elba, tra cisti, corbezzoli e scope
in fiore, si celano misteriose testimonianze di antiche popolazioni. Oltre ai
siti già noti come i Sassi Ritti e Pietra Murata, sono interessanti, e meno
battute, le necropoli di Piane alla Sughera e della Forca, quest’ultima
sconosciuta ai più perché totalmente immersa nella macchia. Imboccando il
sentiero 137 da Seccheto si arriva alla necropoli della Sughera (335 mt.), dove
si possono visitare alcune tombe preistoriche a cista litica (quattro blocchi
di pietra affiancati e interrati) corredate da segnacoli (grosse pietre
verticali che spuntano dal suolo) e tumuli delimitati da circoli di pietre. I
resti di questa enigmatico sito hanno ispirato leggende che narrano di un luogo
sacro dove i megaliti, disposti in forme circolari e rettangolari, fungevano da
sepolture e da templi per celebrare riti propiziatori con canti e danze. Più
su, avventurandosi per circa 250 mt dal sentiero 135, si trovano, non senza
difficoltà, un’altra tomba e un bel menhir affacciato su Fetovaia. L’area è
immersa nella vegetazione e segnalata come “Necropoli della Forca” (430 m)… dai racconti del pastore Evangelista
Barsaglini, morto nel 2016, le sepolture di quel pianoro sarebbero almeno tre».
