ilVicinato@ - «Il castagnaccio è una ricetta che fa parte
della tradizione elbana: una squisitezza di origine contadina, oggi considerata
una prelibatezza (per l’alto costo della farina di castagne), ma una volta era
preparato come variazione alla solita polenta di castagne. Ecco come lo si prepara:
“Lasciate riposare l’uvetta in acqua tiepida. In una zuppiera setacciate la
farina di castagne aggiungendo un pizzico di sale, poi versate l’acqua
mescolando il tutto fino a ottenere una pastella ben amalgamata. Aggiungete
l'uvetta, i pinoli, la scorza di arancia grattugiata e il rosmarino. L’impasto
deve essere piuttosto liquido, ma non acquoso. Ungete una teglia bassa e di
media grandezza con l’olio e versate l'impasto cospargendo la superficie con
gli ingredienti messi da parte. A questo punto versare sopra un filo d’olio e
infornare per 30 minuti a 200° (fino a che si sarà formata una bella
crosticina). Servite caldo o tiepido”. I castagnaccini o frittelle di castagne,
si fanno con lo stesso impasto del castagnaccio, lasciato riposare per qualche
ora. Con l'aiuto di un cucchiaio si versa l'impasto nell'olio bollente voltando
le frittelle e portandole a cottura. Devono essere serviti ben caldi dopo averli
fatti scolare sulla carta assorbente». Dalle ricette di “Nonna Umiliana
Cecchini”