ilVicinato@ - «I
bianchetti si presentano come una massa gelatinosa, biancastra, di lunghezza intorno
a due millimetri. Con la cottura diventano completamente bianchi. Questa la preparazione:
“mettete i bianchetti in un colino e lavateli sotto il getto dell'acqua
eliminando le eventuali impurità; asciugateli con un canovaccio; preparate la
pastella per le frittelle (sbattete uova con la farina, un ciuffetto di
prezzemolo tritato, sale e pepe); immettete i bianchetti in questo composto che
dovrà risultare abbastanza liquido; fate riposare per qualche minuto e nel
frattempo mettete abbondante olio di semi una padella dai bordi alti; quando
l'olio sarà arrivato a temperatura versare l’impasto a cucchiaiate e friggere
le frittelle da entrambe i lati fino a renderle dorate (bastano pochi minuti);
poggiate le frittelle su un piatto foderato di carta assorbente, servite ben
calde e accompagnate
da uno spicchio di limone”. Buon appetito da Nonna Umiliana
Cecchini. I bianchetti sono il novellame di pesce azzurro, o meglio le
forme giovanili dell'acciuga e della sardina. Ne è vieta la pesca, la
detenzione a bordo, lo sbarco, il trasporto e la commercializzazione. Tuttavia
è consentita la pesca del novellame di sardine purché fatta con le sciabiche,
secondo le modalità locali e nazionali. Le sciabiche (sciapiche all’elbana) sono reti a strascico che vengono ancorate
sull'imbarcazione a pochi metri dalla riva e tirate dai pescatori che
stanno sulla spiaggia».