ilVicinato@ - «La Paella è un primo piatto tipico
della cucina spagnola che ha origine dalla comunità valenciana per poi
diffondersi, in tantissime varietà, in tutta la Spagna. In italiano "Paella" significa padella. La ricetta fu portata a
Rio Marina dai marinaio che attraccavano nei porti della penisola iberica. Ecco
come si prepara: “Scaldate un bel giro d'olio d'oliva nella padella e mettetevi i gamberoni che farete cuocere da entrambi i lati fino a che avranno cambiato colore. A cottura completa, toglieteli dalla padella e metteteli
da parte. Pulite la cipolla e affettatela e disponetela nella padella, con il
fondo di cottura dei gamberoni, aggiungete i pezzi di carne per farli rosolare
uniformemente. Mentre la carne rosola, pulite e tagliate a striscioline la seppia e il totano. Spostate i pezzi di carne ben rosolati sui bordi
della padella e aggiungete nel centro la cipolla affettata. Fatela soffriggere
per bene, quindi spostate anch'essa sul bordo. Aggiungete i molluschi tagliati
a striscioline e fateli rosolare. Lavate, spuntate e tagliate i fagiolini a
pezzetti quindi uniteli alla padella. Unite anche la passata di pomodoro e
mescolate brevemente. Tagliate i peperoni a pezzetti e uniteli nel centro della
padella. Procedete allo stesso modo anche con i peperoncini verdi dolci.
Aggiungete tanta acqua tiepida da coprire tutti gli ingredienti. Mescolate tutti
gli ingredienti e cuocere per circa 30 minuti. Aggiungete il riso e lo zafferano lasciato in infusione per 10 minuti in un bicchiere d'acqua
tiepida. Aggiungete il pepe e tanta acqua fino a coprire tutti gli ingredienti.
Lasciate cuocere fino a quasi completo assorbimento del liquido. Salate
adeguatamente. Quasi al termine della cottura, aggiungete le cozze precotte e
lasciate in metà guscio e i gamberoni. Terminate la cottura della paiella in
forno a 180°C per circa 10 minuti o fino a che il liquido non sarà
completamente assorbito e il riso leggermente dorato in superficie”.
Ovviamente, come ogni ricetta tradizionale ne esistono tantissime varianti secondo
la regione della Spagna in cui viene preparata». Dalle ricette di “Nonna Umiliana Cecchini”