lomarchetti@ - «Un articolo
pubblicato su Il Tirreno dello scorso 10 settembre dal titolo “Memoria
mineraria a Rio” è così commentato sul suo profilo face book dall’avvocato dello stato Marco Corsini: “Altro importante successo. Con consueta “caccola” accanto…”.
La consueta caccola si riferisce palesemente alla mia foto sopra il titolo “Gli
atti validi li ho salvati io già nel 2006” (vedi foto). È ormai noto che il
sindaco di Rio non accetta chi lo contraddice, e così risponde sempre in modo
offensivo: i “falla finita” non li conto più! In questo caso, però, insulta me e
pure il giornalista de Il Tirreno. Il signor sindaco di Rio ignora che “caccola”,
da lui usata in senso dispregiativo, invece, è così definita nel vocabolario della lingua italiana: “prodotto della mucosa nasale, che è composto di proteine e di
sali disciolti in acqua e che negli individui sani ha lo scopo di liberare tale
via respiratoria dagli agenti estranei”. Sì signor Corsini, con la mia breve “caccola”
ho affrancato la nostra gloriosa storia di mare e di miniera dai soliti agenti
estranei». Lorenzo M.