ilVicinato@ - Fonte notizia marittimi&navi - «La procura di Palermo ha chiesto la condanna dell’ex
presidente della Regione Sicilia, di un suo collaboratore e dell’armatore della
Liberty Lines. Secondo l’accusa la Regione, col suo governatore dell’epoca,
avrebbe “cucito” un bando su misura, in cambio di tangenti, che avrebbe
consentito alla compagnia Ustica Lines, poi diventata Liberty Lines, di
mantenere il monopolio nei collegamenti marittimi con le isole minori. Sempre
con lo stesso fine sarebbe, poi, arrivata una proroga del servizio nel 2017 in
cambio di un contributo elettorale di 5mila euro con cui l’armatore finanziò il
movimento politico "Riparte Sicilia" dell’ex presidente della regione.
La procura ha chiesto anche una multa per la compagnia marittima di 400mila
euro. A ottobre sarà la volta della difesa».