lomarchetti@ - «La
società mineraria il 4 dicembre di ogni anno in occasione della Festa di Santa
Barbara, patrona dei minatori, consegnava ai propri dipendenti anziani un'onorificenza,
il cosiddetto premio “fedeli della miniera”, dato in base agli anni di lavoro alle dipendenze dell'aziena. C'era il riconoscimento "ventennale",
quello "trentennale" e il più ambito "quarantennale".
Quest'ultimo, data l'epoca in cui la vita era più breve dei tempi nostri, non
comportava una grossa spesa per la società quindi era un orologio d'oro con
tanto di dedica. Bartolo, il nostro minatore, si accorse di non essere
nell'elenco di quanti il prossimo 4 dicembre avrebbero ricevuto il
"quarantennale", pensò a un errore, perciò andò dal segretario del
direttore delle miniere per segnalare quella che secondo lui era una semplice
svista. Marietto, così lo chiamavano i paesani, controllò attentamente gli
elenchi, ma non c'era nulla da fare perché Bartolo era dipendente della società
da "soli" trentanove anni, e non solo, il prossimo 31 dicembre sarebbe
andato in pensione, pertanto a lui nulla orologio d'oro. Il povero Bartolo, con
fare sottomesso si rivolse all’interlocutore: "Be' Marie' dì a Lui (il direttore,
ndr) che melo dia lo stesso, magari senza il picciòlo"». Lorenzo M.