pd.rio@ - «Se non fosse per la serietà dell’argomento,
avrei davvero pensato di assistere a una puntata di "Scherzi a
Parte". È questa la sensazione che ho provato rivedendo la registrazione
delle ultime due sedute del Consiglio Comunale di Rio. Non intendo aggiungermi
alle polemiche poiché i cittadini ci chiedono altro. Non mi entusiasma ciò che
ho visto nell'ultima seduta del 4 dicembre: né nei toni né nei contenuti. Ed è
qui che arriva la riflessione che ritengo davvero importante. Vorrei vedere la
stessa energia espressa dai banchi della maggioranza dedicata ai problemi
concreti che pesano sul nostro territorio e incidono sulla vita quotidiana
delle persone. Penso al silenzio che da mesi accompagna la vicenda delle
Fornacelle, dove non ho ascoltato una sola presa di posizione, un
aggiornamento, un’iniziativa della maggioranza. Mi aspettavo un risveglio degli amministratori
di maggioranza dopo la visita e l'intervento del presidente Giani, e purtroppo
così non è stato. Penso ai lavori della Sp26 e alla necessità di sapere cosa ci
attende nei prossimi mesi. Penso alla messa in sicurezza dei fossi e al rischio
di nuove esondazioni. E penso anche al tema della partecipazione attiva dei
cittadini: un impegno sbandierato in campagna elettorale e inserito tra le
priorità del programma, ma che finora non ha trovato né atti di governo né
occasioni di confronto in Consiglio. Tutto questo per richiamarci – tutti – a
lavorare sui problemi veri. Dico alla maggioranza che, se dobbiamo dividerci,
che sia sui contenuti. Evitando le scivolate e, in alcuni casi, vere e proprie
cadute di stile dell’ultimo Consiglio Comunale. Anche perché c’è un dato che
dovrebbe preoccuparci tutti: l’astensionismo crescente, che mette in
discussione la credibilità della politica e delle istituzioni. Riconquistare
questa credibilità è il compito di chi amministra. E passa dalle scelte, dalle
priorità, dalla capacità di dare risposte ai cittadini». Fabrizio Ania, segretario del circolo Pd di Rio
