20 dicembre 2025

PROFUMO DI SCHIACCIA BRIACA RIESE: UNA RICETTA CHE VIENE TRAMANDATA ORALMENTE DA UNA GENERAZIONE ALL’ALTRA…

lomarchetti@ «Nei negozi di Rio, dai supermercati alle panetterie e ai bar, sono in  bella mostra e in vendita le schiacce briache, il nostro dolce tipico di queste feste. Tuttavia, se in questi giorni giri per i carugli di Rio Marina, ma anche perle strade di Rio Elba e Cavo, sei inebriato da un profumo che ti avvolge e proviene da quelle case dove le nonne con l’aiuto dei nipoti, ma non di rado gli uomini, stanno preparando, cuocendo e sfornando la Schiaccia Briaca che sarà consumata a termine del pranzo di Natale, molto più gradita, ovviamente, del panettone e del pandoro.  È opportuno, però,  a non confondere la Torta Briaca con la vera Schiaccia Briaca Riese, gli ingredienti di quest’ultima sono: kg. 1 di farina bianca, gr. 800 di zucchero, una bustina di uva secca, gr. 800 di frutta secca tritata (800 gr. di noci, mandorle, gocciole e pinoli), scorze grattugiate (arancio e mandarino), un bicchiere d'olio di oliva, due bicchieri di aleatico, mezzo bicchiere di alchermes e, una bustina e mezzo di lievito. Ha scritto lo chef Alvaro Claudi, studioso della cucina isolana “La Schiaccia Briaca all'inizio era astemia, data l’origine araba, e raccoglieva ingredienti tipici della cucina orientale: pinoli e uvetta di Smirne. Il vino aleatico, elemento irrinunciabile nella versione attuale, è un'aggiunta ottocentesca, così come le noci, non prodotte sull'Isola e quindi assai costose. La versione ottocentesca prevedeva l'impiego del miele isolano al posto del raro e costosissimo zucchero. La schiaccia che ne risultava, senza lievito né uova, era a lunghissima conservazione e quindi adattissima a far parte delle provviste dei marinai”». Lorenzo M.