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Fonte: Unione delle Chiese
metodiste e valdesi - «Gesù
affida ai suoi discepoli la missione di andare ad annunciare la buona notizia
dell’amore di Dio. A loro fa una promessa: essi saranno accompagnati da segni. Cacceranno
i demoni è il segno della liberazione da forze oscure che opprimo l’anima e lo
spirito, liberazione da una vita di alienazione e di paura del mondo,
dall’impossibilità di essere se stessi. Alle volte ci si sente appartenere ad
altri, a vivere, a vestirsi, a comprare secondo schemi culturali e sociali
obbliganti, ci si sente costretti a recitare per paura o per costrizione.
Talvolta ci sentiamo vittime dell’economia, del potere, del denaro. La
liberazione dai demoni è il segno che ci restituisce a noi stessi, perché
ciascuno di noi non può che appartenere a Dio soltanto. Parleranno in lingue
nuove è il segno della capacità che ci è donata di relazionarci con il
prossimo, di parlare di Dio e di comprendere; la Parola di Dio parla la lingua
di tutti, lo Spirito la rende comprensibile, chiara, accogliente. Prenderanno
in mano i serpenti significa che possiamo non avere paura di ciò che può farci
del male; noi preferiamo che tante cose stiano lontane da noi perché ci fanno
paura; la Parola di Dio ci libera dalla paura, ci permette di affrontare e
prendere in mano i nostri serpenti. Imporranno le mani sui malati ed essi
guariranno. Il segno delle guarigioni è la capacità di dare fiducia in un mondo
in cui diffidare di tutti è la regola; è la capacità di offrire un luogo di
riparo e di protezione alle persone attorno a noi, di stendere su di loro le
mani perché le proteggano e di accettarle con tutta la loro esistenza». Da una riflessione di Giuseppe Ficara, Pastore
evangelico