ilVicinato@ - Fonte notizia bacheca fb – Alcuni stralci del diario di Perla Azzurra
Buonaccorsi, scritto nel periodo di volontariato nel
campo profughi di Idomeni al confine tra Grecia e Macedonia: «Decidiamo di farci un giro per le tende prima di
pranzo, ad ascoltare un po' di storie. È forse la parte migliore della
giornata. Parlare, per gli adulti qua dentro ma anche per noi volontari, è un
modo prezioso per scaricare la tensione, così come lo è il giocare per i
bambini. Dopo neanche dieci passi siamo subito accolti calorosamente da una
famiglia che ci fa strada nella loro tenda: "please sit", e allora ci
sediamo con loro in "veranda". Sono curdi e vengono dalla Siria.
Hanno una tenda grande quindici metri quadri e dentro ci abitano tre famiglie,
per un totale di 25 esseri umani. Sono arrivati qui dopo un'odissea in treno,
tre mesi fa. Mentre mi spupazzo uno dei bambini, senza pretendere niente in
cambio ci offrono del tè chai e del caffè. Cosa vi serve di più? Cosa manca
davvero, qui? Cosa vorreste? "L'unica cosa di cui abbiamo bisogno è che ci
lascino liberi, vorremmo solo che aprissero i confini". Una delle donne
presenti mi dice che suo figlio è in Germania e vorrebbe tanto raggiungerlo. Le
brillano gli occhi per mezzo secondo al solo pensiero. In fondo alla tenda c'è
una specie di chitarra. Il capo famiglia la suona un po' per noi...».