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- Fonte notizia iltirreno.gelocal.it - «Non ci sono indizi gravi nei confronti
di Fausta Bonino: questo è quanto emerge dalle motivazioni del tribunale del
Riesame di Firenze che ha disposto la scarcerazione dell’infermiera. Ma è certo
che ci sono casi precedenti alle indagini, forse già dal 2012, se non dal 2011.
Se ne parlava fra medici. Alcune morti, anche se non tutte, sono comunque
riconducibili alla eparina, visto che le patologie presenti sui pazienti non
giustificavano la scoagulazione. Ora la palla è nelle mani
della difesa che dopo aver ottenuto un primo risultato, cercherà di avere un
pronunciamento netto, non solo sulle esigenze cautelari, ma anche sull’intero
quadro accusatorio. Se l’infermiera fosse prosciolta, ci sarà da ricominciare
tutto da capo».