ilVicinato@ - «La Riforma Madia è parzialmente
illegittima perché lede l'autonomia delle Regioni, così com’è attualmente normato
dal Titolo V della Costituzione. Il ricorso alla Corte Costituzionale è partito
dalla Regione Veneto, guidata leghista Luca Zaia, tuttavia, se la Riforma Costituzionale
fosse già in vigore, sarebbe bastato il voto del Parlamento per superare
qualsiasi veto regionale, invece assistiamo all’ennesima dimostrazione della
paralisi provocata dal conflitto tra Stato e Regioni. Il nuovo articolo 117 della Riforma Costituzionale però elimina le
materie concorrenti e afferma la clausola di supremazia dello Stato. Cosa
succede se tutto viene conservato così com’è ora? Semplice: qualsiasi furbetto
del cartellini, licenziato perché truffatore e assenteista, può rimanere al suo
posto. Infatti, la sentenza della Corte
Costituzionale, ha travolto pure il decreto legislativo 116/2016 che prevede la
sospensione in quarantotto ore del dipendente pubblico colto in flagrante, compreso
il taglio immediato dell’indennità e il licenziamento sprint entro trenta
giorni. Invece, basta un Sì per cambiare e diventare un paese normale!».