ilVicinato@ - «Un amico si è chiesto perché qualcuno scriva Affrichella con la
doppia effe. Egli si chiede come mai, se Africa ha una sola effe e il nostro
scoglio deriva da essa il suo nome, questo debba invece averne due. Cominciamo
col far notare che 1) il Sommo Poeta scriveva Affrica con la doppia sia in
volgare che in latino; 2) anche se caduta in disuso, la forma con la doppia è
ricordata da tutti i grandi dizionari di italiano; 3) il nome Africa deriva dal
greco Afriké, nome che i Cartaginesi davano alla loro terra che i Romani
chiamavano Libue, 4) Africo o Affrico è un altro nome per Libeccio, vento che
in Etruria arrivava proprio da Cartagine. Inoltre, gli intensi scambi
commerciali e culturali fra Volterra e Populonia con Cartagine mi fanno pensare
che lo Scoglio d'Affrica si dovesse chiamare con l'equivalente termine etrusco,
trovandosi ad indicare la giusta rotta da seguire per l'Africa (Cartagine
appunto). Altra curiosità: la parola afrikè in greco antico indicava sia
qualcosa di riscaldato (a-friké senza freddo) che la schiuma del mare. A
volersi lasciar trasportare oltre dalle meraviglie della fantalinguistica,
potremmo immaginare (perché no?) che l'Affrichella si chiamasse così già prima
dei cartaginesi, stando a significare il suo nome "calda schiuma del
mare". Ma qui forse ci si spinge troppo in là con i fervori della nostra
passionale immaginazione». Angelo Mazzei