ilvicinato@ - Fonte Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «Presunzione? Orgoglio? Forse dovremmo abbassare i
toni. Soprattutto in tempi in cui pare sia vero il contrario, cioè che il mondo
vinca la nostra fede. Non c’è motivo per gridare vittoria. Dobbiamo imparare ad
abbassare noi stessi, e ascoltare. Questa è la nostra fede. Non è né orgoglio
né presunzione, perché non è un vincitore né ricco né potente, ma qui parla un
fratello di una piccola comunità, minacciata, perseguitata. Qui ascoltiamo la
voce di un vinto dal mondo. Uno che ha le sue origini nel mondo dei vinti. Perché
ce lo dice? Per ricordarci quant’è importante e preziosa la nostra fede. Ciò a
cui noi diamo spesso poca importanza. Ciò che ha perso voce. Ciò che è piccolo
e debole. Sconfitto. Vinto dal mondo. Il fratello Giovanni dà importanza a
coloro ai quali il mondo la nega. In questi giorni è davanti agli occhi di
tutti: gli immigrati vengono controllati nei minimi dettagli, ma chi ha il
coraggio di controllare, di vigilare sui potenti quali quelli dell’industria
automobilistica o siderurgica? (…) La fede che vince il mondo è la sua, la sua
fiducia che pone in noi. Una fiducia, non quella orgogliosa che crea vittime,
ma che si abbassa per ascoltarle e ad amarle come egli le ama». Alcuni stralci di una
riflessione di Winfrid Pfannkuche, Pastore evangelico