4 maggio 2017

MARINA DI CAMPO, LA PROTESTA DEI DIVING: “In una stagione portiamo a Campo circa 7.000 persone. Ma probabilmente non interessa nessuno”

ilVicinato@ - Fonte notizia iltirreno.gelocal.it - Massimiliano Mammi, presidente dell’associazione dei diving centri immersione di Marina di Campo: «Solo stamani abbiamo incontrato la comandante della polizia municipale, ma fino ad oggi parlare con il Comune non è stato possibile, è incredibile, non stiamo chiedendo niente di eccezionale, ma solo il minimo indispensabile per poter lavorare: cinque posti per parcheggiare i mezzi e per poter accompagnare i nostri clienti. La polizia municipale ci ha spiegato che anche il carico e scarico è vietato, dal momento che l’area portuale è diventata inaccessibile ai nostri mezzi. Il risultato? Possiamo fermarci a 150-200 metri dalle barche e trasportare a mano tutta l’attrezzatura. Lavorare in questo modo è impossibile. Ci hanno consigliato di usare dei carrelli, ma dove li dovremmo tenere? E poi trascinare chili di materiale sul pavé (marciapiede) sarebbe dannoso». Da tempo i titolari dei diving hanno provato a sollecitare il Comune di Campo nell’Elba e l’Autorità portuale regionale per trovare una soluzione, per ora senza fortuna.