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La professoressa Lucia Paperetti Casalini |
ilVicinato@ - Fonte
toscana-notizie.it - «È stato presentato al Salone del Libro di Torino,
allo stand della Regione Toscana, il Premio letterario Casalini, intitolato ad
Emanuele Casalini, che fu professore di liceo e preside a Piombino e docente
volontario di scrittura e letteratura al carcere di Porto Azzurro, dove fu
anche animatore del periodico La Grande Promessa, prima rivista carceraria
sorta in Italia. Il Premio letterario Casalini è stato fondato nel 2002, poco
dopo la scomparsa del professore. Ha detto Lucia Paperetti, vedova Casalini,
che fa parte anche della segreteria organizzativa del premio: “Scrivere non
solo aiuta a comunicare ma anche rende meno gravoso il peso della solitudine e
della costrizione che una persona vive all'interno del carcere. Scrivere apre a
un'altra libertà, quella che permette di ritrovare i propri sentimenti ed i
propri sogni, esprimerli assieme alle speranze, alla proiezione verso il futuro
e verso il miglioramento che nessuno può togliere a nessuno”. Nel pomeriggio di
domenica 21 maggio, alla presentazione del Premio letterario Casalini, sono
intervenuti quattro vincitori delle edizioni precedenti e uno dell'ultima
edizione. In tutto, cinque tra detenuti ed ex detenuti. I loro nomi sono
Mohammad Arshad, Aral Gabriele, Carmelo Gallico, Vittorio Mantovani e Domenico
Strangio. Tre di questi ora sono uomini liberi, mentre due sono ancora detenuti
o in regime di semi-libertà e sono stati autorizzati dai loro carceri a
partecipare all’evento».