ilVicinato@ - Stralci di un articolo del corrierelbano.it: «Un giovane è arrivato all’Isola d’Elba a fine aprile per ricoprire
il ruolo di commis di sala. Il ragazzo divideva una stanza di pochi metri con
due persone: “All'interno un armadietto, un letto a castello, uno singolo, e un
minuscolo lavandino dove lavare a malapena mani e viso. I servizi igienici?
Comuni, e a disposizione di sei persone.
Non
è un bell'ambiente, non è raro che qualcuno venga denigrato da un maitre, e
nessuno parla perché ha paura di perdere il posto”. Il ventenne si è ritrovato
in mezzo a una strada, senza sapere né come né perché… All'Elba c'è chi lavora
senza aver mai firmato o visto il contratto? Sembra proprio di sì!». Il direttore del Corriere Elbano scrive che il giornale avrà una
nuova figura: il Mystery worker, che raccoglierà le segnalazioni ricevute dalla
redazione, garantendone l'anonimato, per denunciare pubblicamente analoghe
situazioni. Ma non sarebbe meglio se il sindacato ricominciasse a fare il
sindacato?