umbertocanovaro@ - Rubrica
XXIV: “Del'imborsatione et Offitio del Anziani di Rio” (6a parte). Nelle scorse settimane siamo entrati nello
studio del metodo per eleggere il Consiglio degli Anziani, la carica più
importante dell'istituzione ed abbiamo letto il loro giuramento d'insediamento
appena eletti, le conseguenze in caso di rifiuto e le pene per le offese loro
arrecate. Continuiamo vedendo alcuni dei loro compiti: «Delli detti Anziani, il Capo di Poliza habbi sempre
il primo luogo (posto, nda) e così seguitare di grado in grado tanto nel sedere
quanto nel'andare et in ciascheduno atto. A qual Capo di polizia siano tenuti
tutti l'altri Anziani obbedire e ricercati comparire al palazzo sotto pena di
soldi venti per ciascheduno e ciascheduna volta. Siano tenuti ancora quando
occorrerà, stare vigilanti sopra le guardie di giorno e di notte e se per alcun
tempo accadesse suspetto di peste, il che non voglia Iddio, in Rio o luoghi
convicini, debbano detti Anziani e lor minor Consiglio (organo esecutivo, nda)
fare tutte le lor provigioni ordinarie per la salvezza della terra e Populo di
Rio, in ordinare guardie, eleggere soprastanti, condur Medici Phjsici e
Chirusici secondo para loro e fare tutto
quello che sarà necessario. Siano tenuti detti Anziani prestare ogni favore (compito,
nda) a detto Commissario (rappresentante del Signore Appiani, nda) et ad
ogn'altro offitiale del signor Illustrissimo e richiesti e da lor stessi,
vedendo il bisogno, sotto pena di lire cento per ciascheduno di detti Anziani
che mancasse di quanto è detto, da applicarsi (devolvere, nda) alla Cammera del
prefato Ill.mo signore». Umberto
Canovaro