pd.rioma@ - «Le ex miniere dell’Isola d’Elba fanno
parte delle aree protette del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano la cui
valorizzazione a fini naturali, culturali e turistiche è affidata alla società
del Parco minerario. C’è chi scrive che queste dovrebbero ospitare l’impianto di dissalazione
dell’Elba. Noi siamo contrari a questa
destinazione, e chiediamo: perché se un progetto del genere non va bene a Mola
dovrebbe andare bene a Rio Marina? Si
legge che in questo territorio esistono aree già utilizzate in passato
nell’attività industriale, peraltro talmente vicine al mare da recare forse
minori costi. Ma anche che la condotta sottomarina arriva proprio qui. Oppure che
per i danni ambientali del passato, i rischi sono pressoché zero. Queste motivazioni
sono davvero puerili! Già in passato, utilizzando simili argomenti, fu
realizzata a Rio Albano la discarica comprensoriale, le cui conseguenze si
vedono tuttora. Così come ci fu chi propose la strada “taglia parco” alla quale
ci opponemmo fermamente e con ragione. Oggi la nostra contrarietà al dissalazione nel
Parco minerario non è dovuta a un
generico “no nel mio giardino”, ma da
ponderati ragionamenti in favore dello sviluppo economico di un territorio per
troppo tempo paralizzato da proposte improvvisate e malsane.
Respingiamo inoltre il mercato delle vacche tipo ospitare il potabilizzatore “per risolvere un
problema come quello della strada del Piano” o “superare i divieti del PIT”. L’autonomia idrica dell’Elba è un necessità che merita
risposte vere, tuttavia la Terra del Ferro sta già dando del suo a tutta l’Isola
consentendo di miscelare l’acqua della Val di Cornia con quella del Piano di
Rio che viene inviata a tutti gli elbani». Circolo Pd Rio Marina e
Cavo