ilVicinato@ - «Prima hanno iniziato i
sostenitori del Sì motivando la fusione delle due Rio solo e soltanto per i soldi dello stato e della regione che comunque non arriveranno
subito, ma bensì spalmati in dieci anni. per i soldi che in dieci anni
arriveranno dallo stato e dalla regione.
Poi a fare confusione ci hanno pensato i fautori del No, sostenendo che con
la legge sui piccoli comuni, appena approvata, sono superate le ragioni della
fusione. Ma costoro non dicono che nella
spartizione dei ridotti aiuti economici, la legge Realacci dà la priorità ai piccoli comuni caratterizzati da una
marcata arretratezza economica, e questo non è certo il caso delle comunità
dell’Isola d’Elba. La nuova normativa però riconosce e sancisce la specificità dei
piccoli comuni e fissa il principio che questi hanno bisogno di
politiche differenziate rispetto alle città. La particolarità amministrativa quindi è prevista per tutti i comuni fino a
5mila abitanti, e pertanto ne potranno usufruire anche i quattro borghi del nuovo
comune di Rio che di abitanti ne avrà 3.300».