umbertocanovaro@ - Rubrica LXXI: “Del Ordine de Soldati della Piaggia (3a parte)”. Concludiamo la disamina dell’ultima parte
della rubrica che tratta delle mansioni svolte dai Soldati della Piaggia di
Rio, le quali soprattutto consistevano nel fare la guardia ai mucchi del
minerale accumulato e pronto per la partenza, oltre che soprintendere al buon
funzionamento del caricamento delle navi entro la rada. La riporto al lettore,
per completezza di informazione della rubrica, poiché considerata la parte
mancante, è anche non pertinente con i servigi delle guardie, e quindi fuori
tema: «Item è ordinato che ciascuna persona che porti vena alla Piaggia sia
obligato il primo di’ che li tocca la gita (*), poi che la vena è pesata o vero sgombrato tutti li muschi
(mucchi, nda) della sua vena e portati fuori dal magazino (...) Item è ordinato
che nessuna persona possa tagliare legname grosso nel monte della caviera, pena
lire cinque per ciascuna volta e questo non s’intenda per quelli che tagliano
per fortificare ditte caviere ne’ per quelli che lo portassero per l’offitiali
o per suo uso, ne anco per li Patroni delle Barche per suo uso, mentre che
stanno in su le piaggie; ma se ne portassero via da due some in su’, pena soldi
quaranta per ogni Fuorastiero o Terriero” (cioè riese, nda)». (*) la
gita era il viaggio dei cavatori dal luogo di estrazione fino alla spiaggia. Si
evince come il “legname grosso” fosse nella zona abbastanza precario e quindi
dovesse essere salvaguardato per usi
specifici, probabilmente l’aggrottamento delle pareti del foro della cava, che
all’epoca era di proprietà di ogni singolo cavatore. Umberto Canovaro