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Fonte
Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «Si parla di questo racconto come della “moltiplicazione dei pani e dei
pesci”. Però, a ben leggere, non c’è nessun riferimento lessicale alla
“moltiplicazione” dei pani o dei pesci. Gesù prende i pani, li spezza, perché
siano distribuiti a ciascuno. La stessa cosa con i pesci che “divide” per
tutti. Dunque, più che di moltiplicazione si tratta di divisione, più
precisamente, di condivisione (…) Il racconto di questo pic-nic straordinario è
messo in prospettiva. A monte, riprende le promesse dell’Antico Testamento: Dio
non abbandona mai il suo popolo, lo nutre. A valle, il miracolo della
sovrabbondanza di Dio è diventato l’atto centrale della nuova comunità, il suo
ritmo fondamentale, che batte e ribatte ogni volta che celebriamo la cena del
Signore, e proclama un’abbondanza che straripa, quando è condivisa. Non la
moltiplicazione dei pani e dei pesci, ma la loro condivisione. Del poco che si
ha, Dio crea sovrabbondanza e un pressante invito a non rassegnarsi, a non
considerare la miseria una sorte fatale e la povertà dei nostri mezzi come
impotenza». Alcuni
stralci di una riflessione di Yann Redalié, Pastore evangelico