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«Gentile Sig. Marotti, Lei ha dalla sua la filosofia rousseauniana (l'uomo è
tendenzialmente buono, la società lo guasta) che ha influenzato le élite
dirigenti da molto tempo. Si è dato molto spazio al concetto di redenzione e
recupero sociale riempiendo di benefici e opportunità la popolazione
carceraria, facendo di essa un unico e compatto status cosa che palesemente non
è. Questa filosofia si è saldata alla parabola del figliol prodigo confondendo
carità con giustificazione. Io, e con me credo la maggioranza della popolazione,
pur non indulgendo certamente alla vendetta, ritengo che il merito debba
vincere. E se uno ha saputo convivere con gli altri rispettandone le proprietà
e la vita, io penso che benefici e opportunità debbano essere ad esso dedicate.
In un punto però sono radicalmente avverso e cioè che l'uomo sia buono (almeno
nella fascia centrale della gaussiana). E sono anche convinto che lo stesso Dio
sia o buono o onnipotente». Aldo Claris Appiani