ilvicinato@ - Fonte
Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «La drammatica
affermazione di Gesù, come sappiamo, risuona nel corso dell'ultima cena a
Gerusalemme. La questione del tradimento rimbalza anche negli altri tre
evangeli (…) Il male si muove liberamente, proprio come fece Giuda. Nulla e
nessuno lo ha fermato. Nelle dinamiche del gruppo sarà piuttosto Pietro
(paragonato a Satana) a essere rimproverato, non certo Giuda. Dio ci lascia
liberi di abbandonare o danneggiare la comunità che si raccoglie intorno a
Gesù. Giuda comunque non è riuscito a fermare l'avventura della fede. La
misericordia di Dio accoglie tutti, anche Giuda, perché il male, per quanto
devastante possa rivelarsi, non distrugge l'opera di Dio. E Cristo invita tutti
alla sua mensa, Giuda compreso». Alcuni stralci di una riflessione di
Giuseppe Platone, Pastore evangelico