LA COLPA È NATA ORFANA E NESSUNO LA VUOLE. E’ tipico dei «colpifici» affibbiare la colpa agli altri, e intanto l’isola stenta a crescere
c.casarosa@alice.it - Personalmente penso sia normale commettere errori, ma non è cosi comune essere perdonati, ecco perché «la colpa è nata orfana e nessuno la vuole». Sarebbe bello, invece, se qualcuno si prendesse le proprie colpe, come altrettanto magnifico sarebbe se a costoro fosse riconosciuto il merito della sincerità. Sono certa che quest'isola, finalmente, comincerebbe a crescere in tutti i sensi: economico, sociale, pedagogico, etc. Troppo spesso, invece, non si punta a ricercare la verità, bensì il consenso. In questo modo un sindaco, un presidente di categoria o di un'associazione ambientalista, o chiunque altro abbia un ruolo politico, pure i giornalisti, gli articolisti dei vari blog, etc. ritengono che la verità sia un po' come la colpa.... è nata orfana e loro non sono, o non si sentono, in grado di adottarla. Ecco perché una costante dei vari «colpifici» (citati da Rossi su Elbareport) è affibbiare il misfatto agli altri. In un «colpificio», infatti, non si sentirà mai dire: «ecco dove noi (o io) abbiamo sbagliato», all'opposto si urlerà: «quello ha fatto così, quell’altro ha fatto cosà, io però no, al contrario hanno fatto un’altra cosa… sono stati loro i primi a iniziare …». Succederà così anche nelle prossime assise sui bilanci di fine stagione. Un grazie ai compagni de "il Vicinato" per la nuova ospitalità. A presto, Chiara Casarosa