10 settembre 2008

LA RELIGIOSITÀ NEL TERZO MILLENNIO, un sentimento religioso leggero e flessibile

sardellimichela@gmail.com - Oggi si va palesando un sentimento religioso leggero e flessibile, fondato sul messaggio dell’Uomo di Nazareth di cui si prendono gli insegnamenti sulla fratellanza e sull’impegno sociale, ma si tralasciano quelli sulla trascendenza e dell’autorità ecclesiale, e dove la parola del Crocefisso è ritenuta molto più importante che l’accettazione della natura divina del Cristo. Alcuni si chiedono: perché anche noi non possiamo giovarci delle dottrine morali che vengono dai vangeli e mettere a frutto, fuori dalle chiese ufficiali, gli insegnamenti del Nazareno? Perché non possiamo avvalerci del modello etico del Gesù dell’amore universale e del perdono dei nemici? Perché non possiamo incontrarci la domenica mattina in libere adunanze di edificazione dello spirito che riflettono ciò che consideriamo meritevole di valore? (letture collettive di brani evangelici, predicazione e meditazione, musiche e canti). Perché lo stesso non lo possiamo fare nei momenti di passaggio come le nascite, le unioni di coppie e i commiati funebri? E perché anche noi non possiamo spezzare insieme il pane e bere il vino (frutti della terra e del lavoro dell'uomo) quale atto di condivisione con la Parola del Cristo? Michela Sardelli